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Sicilia – La verticale del Syrah SOLE DEI PADRI dei Principi di Spadafora

Rimettendo in ordine appunti, oggetti, riviste ed altro ancora, si possono trovare alcune cose che ormai erano state quasi totalmente archiviate e delle quali rimaneva un vago ricordo. Questo è quanto mi è accaduto ultimamente, ritrovando un piccolo taccuino che avevo utilizzato per delle degustazioni a cui avevo partecipato qualche anno fa. Riaprendolo e sfogliandolo, mi è subito venuta in mente una verticale organizzata dalla F. I. S. A. R. di Catania nel 2016, durante la quale venivano fatte assaggiare ben sette annate del vino di punta prodotto dall’Azienda dei Principi di Spadafora, il Sole dei Padri. Così come un libro, rimasto accantonato e messo da parte, anche per il vino, sopratutto se è un vino importante e che può affrontare il tempo, non ci sono date di scadenza. È come una una sorta di sinestesia che rimanda indietro nel tempo e fa riemergere ricordi che in un primo tempo sembravano dimenticati e che in un attimo riappaiono e vengono alla mente più fervidi che mai. Fin dall’inizio il Sole dei Padri è stato un vino che mi ha affascinato, perchè già nel nome si comprende facilmente come sia riferito ad una sorta di prosecuzione di padre in figlio, poichè Francesco Spadafora lo dedica al padre (Pietro, al quale dedica anche altri vini che produce), ma allo stesso tempo si immedesima a sua volta nel ruolo di padre e lo dedica alla figlia (Enrica al quale dedica anche lo spumante prodotto).

Tutto questo fa capire l’importanza che abbia questo vino e che per l’appunto non a caso è il vino più prestigioso che viene prodotto dall’Azienda dei Principi di Spadafora. La parcellizzazione e la ricerca per ottenere un CRU, riveste un’importanza fondamentale ed è nel Foglio di mappa 142 di contrada Virzì a Monreale, provincia di Palermo che viene individuato il terreno adatto per la produzione delle uve Syrah che danno vita al Sole dei Padri. Ad una quota di m. 450 s. l. m. e con sesto d’impianto di 5.000 piante per ettaro, una vigna impiantata nel 1996, a partire nell’anno 2000 si inizia a dare forma a questo I. G. T. Terre Siciliane 100% Syrah. Fra il periodo di fine agosto e settembre si effettua la vendemmia nella vigna in cui sono piantate le viti di Syrah che vengono utilizzate per produrre il Sole dei Padri e generalmente vengono prodotte 7.000 bottiglie. La fermentazione viene fatta fare in vasche di cemento per poi far fare un affinamento in botte per un anno ed un ulteriore invecchiamento di due anni in bottiglia. Ma ora è giusto affrontare questo viaggio nel tempo con i vari millesimi degustati.

Sole dei Padri 2002

Rosso rubino lucente. Sentori terziari e di frutta surmatura, prugna, goudron, lievi sentori di zenzero e di foglia di the. Sorso carnoso, ma ben bilanciato, anche a seguito del tempo che è trascorso. La retronasale fa sentire un lieve sentore di legno. Buona persistenza.

Sole dei Padri 2003

Il vitigno fa sentire i suoi aromi classici, tramite la speziatura e soprattutto con i sentori tipici di pepe ben bilanciati. Nota balsamica e cappero. Assaggiandolo fa sentire la sua personalità con una bella freschezza ed una buona trama tannica. Ottima persistenza e gran bella progressione. Sapiente uso del legno.

Sole dei Padri 2004

Bouquet ricco e complesso con i sentori di chiodi di garofano, cappero, gomma arabica e note iodate. Rotondo e vellutato all’assaggio, con tannini carezzevoli ed una discreta freschezza. Progressione notevole.

Sole dei Padri 2005

Si presenta visivamente con un color rosso purpureo. Il corredo aromatico di questo millesimo è composto dalla componente floreale, sentori di vaniglia, resina di pino e nota balsamica. La freschezza prevale sui tannini. Persistenza e progressione discrete. Ben riuscito l’affinamento in botte.

Sole dei Padri 2006

Aromi ben pronunciati ed in  evidenza con nota iodata, foglia di pomodoro, resina e chiodi di garofano. Ben equilibrato alla beva con le componenti dure e morbide in armonia. Persistenza buona.

Sole dei Padri 2007

Olfattivamente accattivante, con sentori che rimandano a note di cioccolato, tufo di caffè, prugna surmatura. Equilibrato ed armonico. Progressione e persistenza discrete.

Sole dei Padri 2008

Dal calice si percepiscono i sentori di pinoli e di humus. Tannini vibranti ed una buona spalla acida. Progressione e persistenza buone. La retronasale dà l’ulteriore conferma del tempo trascorso in botte.

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Come per tutte le cose importanti si inizia per gioco e poi... si fa sul serio. È dal 2006 che mi sono appassionato e sono stato introdotto nel mondo del vino, GRAZIE a MIO PADRE. Poi per capire qualcosa in più ho seguito un corso e..... nel 2013 ho conseguito il diploma di sommelier. A tutti coloro che sono appassionati di vino, dico che bisogna sempre provare e degustare vini diversi, cercando di capire quello che il vino ci trasmette, soffermandoci sulle sensazioni e sulle emozioni che può dare.

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