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Sicilia in Bolle 2019 – grande successo per la quinta edizione dell’evento

La manifestazione di Sicilia in Bolle, è ormai divenuta un punto di riferimento per gli spumanti siciliani. È il quinto anno che si tiene nella meravigliosa cornice di Realmonte (AG) presso il Madison Trattenimenti, nell’ampia terrazza con vista mare, dove si scorge la magnifica costa dove si trova la Scala dei Turchi.

Molto efficiente l’organizzazione dall’A. I. S. Agrigento. Angela Amoroso, in qualità di responsabile dell’Ufficio Stampa Sicilia in Bolle, ha veramente curato ogni dettaglio. Il pranzo per la stampa tenutosi presso la Villa Athena ad Agrigento nella giornata conclusiva di lunedì 1 luglio 2019, è stato un momento per fare assaggiare alcuni spumanti di varie zone della Sicilia abbinandoli con delle pietanze ideate dagli chef Nino Ferreri ed Alessandro Ravanà. Per la serata dedicata agli assaggi delle Cantine partecipanti, è stato possibile per gli addetti al settore poter entrare alle 18.30 anzichè delle 19.30, in modo da poter avere un’ora per assaggiare gli spumanti in maggior tranquillità.

Quarantuno le Cantine che hanno aderito alla manifestazione, con i loro spumanti. Il numero di partecipanti ha avuto veramente dello sbalorditivo, quasi 1.000 fra addetti stampa, ristoratori, enotecari, wine lovers ed appassionati, hanno confermato la crescita anno dopo anno della manifestazione e dell’interesse per la spumantistica siciliana. In fin dei conti la possibilità di poter confrontare uno spumante ottenuto con lo stesso vitigno e con metodi differenti (Charmat, o Classico), mette in risalto come si possano avere varie linee di pensiero e di gusti che differenziano le idee del produttore e le esigenze del consumatore, rendendo il prodotto accattivante e duttile per ogni esigenza, per lo più senza che sia mai banale.

Fra gli spumantii degustati, una netta preferenza è andata a quelli prodotti con Metodo Classico, che nella maggior parte dei casi riesce a conferire una migliore struttura e una maggiore eleganza.

Ecco i nostri migliori assaggi:

Castellucci Miano – D. O. C. Valledolmo – Brut – Cataratto

L’unico metodo Charmat che è riuscito a tener testa ai Metodo Classico. Permanenza di 45 giorni sui lieviti. Un buon bouquet, con sentori di camomilla e toni floreali anticipano un finale su ricordi di pietra marina. Equilibrio ben riuscito fra avvolgenza e freschezza al sorso. Beva dinamica ed agile.

Tasca d’Almerita – D. O. C. Sicilia – Almerita Rosé – Pinot Noir

Un extra brut rosé, ottenuto con Metodo Classico che passa 36 mesi sui lieviti. Accenni di fiori appassiti, note fumé ed accenni di piccoli frutti di bosco. Beva fresca e con un finale lievemente sapido. Come nota di merito va sottolineato che la spumantizzazione non ha snaturato le caratteristiche primarie del vitigno.

Madaudo – D. O. C. Sicilia – Capovero Metodo Classico Brut Bianco – Nerello Mascalese

Il Nerello Mascalese viene spumantizzato da un numero sempre maggiore di cantine e riesce a dare dei risultati interessanti. Questo Metodo Classico sta 36 mesi sui lieviti e come new entry degli spumanti ottenuti da Nerello Mascalese, si presenta con tutte le carte in regola per avere ampi margini di miglioramento. I profumi sono intensi di pietra focaia e di pan di Spagna. Ha una buona corrispondenza gusto – olfattiva ed una buona persistenza.

Di Legami – I. G. T. Terre Siciliane – Metodo Classico – Grillo

Interessante la spumantizzazione del vitigno Grillo, soprattutto con il Metodo Classico. Sono 27 i mesi di permanenza sui lieviti, per ottenere uno spumante che fa rimanere integre le caratteristiche del vitigno. Agrumato, con accenni fumé e con finale delicato di frutta candita. Sorso progressivo e con una buona corrispondenza gusto – olfattiva.

Milazzo – Milazzo Brut Nature – Metodo Classico – Chardonnay

Non poteva essere che un Metodo Classico con ben 48 mesi sui lieviti, questo Blanc de Blanc, ottenuto da Chardonnay. Il risultato è veramente notevole, con un bel bouquet, che apre con note muschiate, passa a sentori di cedro e chiude con accenni di sesamo. Un sorso dinamico e progressivo e di grande pulizia. Lungo.

Murgo – D.O.C. Etna Brut – Extra Brut Metodo Classico – Nerello Mascalese

È stata la prima cantina etnea a spumantizzare il Nerello Mascalese e con questo extra brut, può brindare degnamente ai trent’anni di spumantistica che ha compiuto la cantina. Metodo Classico, 36 mesi sui lieviti,  che rendono questo spumante molto interessante. Agrumato al naso ed al sorso, presenta nota minerale e marina che vanno di pari passo sia all’olfatto che al gusto. Grande freschezza.

Destro – D.O.C. Etna Brut – Saxanigra Dosaggio Zero – 2013  Nerello Mascalese

Nerello Mascalese, Metodo Classico, 36 mesi sui lieviti, pas dosé. Grande eleganza e piacevolezza al sorso. La freschezza è ben calibrata (tenuto conto che è un dosaggio zero), una grande pulizia lo rende intrigante e molto piacevole. I profumi sono di pompelmo, pietra focaia ed accenni di note marine. Minerale sia all’olfatto che al sorso.

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Come per tutte le cose importanti si inizia per gioco e poi... si fa sul serio. È dal 2006 che mi sono appassionato e sono stato introdotto nel mondo del vino, GRAZIE a MIO PADRE. Poi per capire qualcosa in più ho seguito un corso e..... nel 2013 ho conseguito il diploma di sommelier. A tutti coloro che sono appassionati di vino, dico che bisogna sempre provare e degustare vini diversi, cercando di capire quello che il vino ci trasmette, soffermandoci sulle sensazioni e sulle emozioni che può dare.

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