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Il Lambrusco, schietto e frizzante come la sua terra – Cantina Paltrinieri

Il Lambrusco è uno dei vini frizzanti  più conosciuti in Italia e il più esportato all’estero (oltre 100 milioni di bottiglie), dove è apprezzato soprattutto nelle sue versioni più diffuse di vino semplice e beverino che, grazie alla ridotta gradazione alcolica ed alla moderata effervescenza che ne accentua la freschezza di beva, è di impatto immediato e gradevole.

Il Lambrusco, oltre ad essere il nome di un vino, è un vitigno coltivato principalmente in Emilia-Romagna (province di Modena e Reggio Emilia soprattutto, ma anche a Parma). Dà origine a denominazioni  IGT e DOC, con vinificazioni sia in rosso che in bianco (rosato). In Emilia Romagna ci sono sette denominazioni di Lambrusco: Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Modena, Lambrusco Reggiano, Lambrusco dei Colli di Scandiano e di Canossa, Lambrusco dell’Emilia.

Negli ultimi anni il Lambrusco  sta godendo di una vera e propria riscoperta nel nome della qualità; fa parte di quel fenomeno che è stato definito la “riscossa dei vini leggeri” (dove si tende ad ottenere una struttura – livello estrattivo e alcolico dei vini – fedele alla natura del vitigno e comunque non potenziata dall’uso del legno e/o da altre tecniche di cantina). Questo grazie alla dedizione di viticoltori appassionati come la Alberto Paltrinieri, un piccolo produttore (90.000 bottiglie l’anno) di Lambrusco di grande qualità (la guida del Gambero Rosso di quest’anno ha assegnato Tre Bicchieri al suo “Leclisse” e non è la prima volta..).

Alberto Paltrinieri insieme alla moglie Barbara conduce oggi l’azienda, avendo raccolto l’eredità del padre Gianfranco e del fondatore della cantina, il nonno Achille. La Cantina Paltrinieri produce un nutrito numero di Lambrusco, quasi tutti dal vitigno Lambrusco di Sorbara, con uve provenienti dal vigneto “al Cristo “ di Sorbara (provincia di Modena), area particolarmente vocata, situata tra i due fiumi Secchia e Panaro.

Di seguito la descrizione della gamma dei vini Paltrinieri che abbiamo avuto il piacere di degustare.

Bianco dell’ Emilia IGT 2017 –  Cantina Paltrinieri (50% Trebbiano e 50% Lambrusco) 11,5%. Vino secco frizzante dal colore giallo paglierino molto tenue. Vinificato in autoclave. Al naso frutta bianca- pera molto netta- e agrume in sottofondo,  con note dolci di lievito (pan brioche). In bocca ritornano le note dolci e fruttate di pera e di pesca bianca, stemperate da una buona acidità e freschezza, indotte anche da un’effervescenza equilibrata. Un vino semplice ma ben fatto, piacevole da bere come aperitivo.

Lambrusco di Modena “Grosso” DOC  2017 –  Cantina Paltrinieri (100% Lambrusco di Sorbara) 12,5%.  E’ un Lambrusco di Modena Spumante Brut, prodotto con  Metodo Classico. Dal colore rosso corallo brillante. Profumi iniziali, leggeri, di lievito e crosta di pane seguiti da sentori freschi e intensi di lampone e fragoline di bosco; emergono nel finale profumi di viola e note agrumate. In bocca ritornano aromi di piccoli frutti di bosco; il sorso evidenzia freschezza, una ottima spalla acida e sapida e un tannino leggero. Un vino di una complessità importante.

 Lambrusco dell’Emilia “Solco” IGT 2017 –  Cantina Paltrinieri (100% Lambrusco Salamino) 11,5%. E’ un Lambrusco dell’Emilia semisecco frizzante, dal colore rosso violaceo. Vinificato in rosso con presa di spuma in autoclave. Alla prima olfazione emergono profumi di rosa rossa, presto sovrastati da un fruttato maturo di amarena. Ingresso in bocca morbido e  fruttato, bilanciato da una buona acidità.

Lambrusco di Sorbara “LaRiserva” Riserva DOC  2017-  Cantina Paltrinieri (100% Lambrusco di Sorbara) 12%.  E’ un Lambrusco Spumante Brut, rifermentato in autoclave per 12mesi. E’ il primo Lambrusco di Sorbara Riserva ad essere stato prodotto. Dal colore rosa tenue con sfumature di buccia di cipolla, il perlage è molto fine e persistente. Profumi fruttati di pompelmo bianco, lampone e fragola. Il sorso è dinamico e progressivo, con una acidità ed una carbonica vibranti, e lascia in bocca un piacevole retrogusto amaricante di tamarindo. Un vino molto interessante.

Lambrusco di Sorbara “Leclisse”  DOC  2017 –  Cantina Paltrinieri (100% Lambrusco di Sorbara) 11,5%.  Prodotto con le viti più vecchie del vigneto del “Cristo”, considerate “cru”. E’ un Lambrusco secco frizzante. Vinificato in bianco in autoclave. Dal colore rosa salmone con perlage fine. Profumi fruttati di fragolina di bosco, melograno e pompelmo rosa, con sensazioni di vaniglia. Ingresso sapido e fruttato nel palato, tannini leggeri e raffinati. Un sorso equilibrato tra dolcezza ed acidità che fa venire l’acquolina in bocca. Bel vino.

Lambrusco di Sorbara “Sant’Agata”  DOC  2017 –  Cantina Paltrinieri (100% Lambrusco di Sorbara) 12%.  E’ un Lambrusco secco frizzante. Vinificato in bianco in autoclave. Dal colore rosa chiaretto carico. Profumi di viola e di frutti di bosco maturi (lampone, ribes rosso). Gusto secco con aromi dolci e fruttati, stemperati in parte dalle bollicine e da una buona acidità.

Lambrusco di Sorbara “Radice” DOC  2012 –  Cantina Paltrinieri (100% Lambrusco di Sorbara) 11,5%.  E’ un Lambrusco secco frizzante, rifermentato in bottiglia. Dal colore rosa salmone carico con perlage piuttosto intenso. Vinificato in bianco. Al naso note fresche di lampone, fragolina e pesca rossa. Al gusto l’acidità, unita alla carbonica ed a un tannino leggero, pulisce il palato lasciando una sensazione fresca, dinamica e fruttata.

Lambrusco di Sorbara “Piria” DOC  2017 –  Cantina Paltrinieri (70% Lambrusco di Sorbara, 30% Lambrusco Salamino) 11,5%.  E’ un Lambrusco secco frizzante. Vinificato in rosso con presa di spuma in autoclave. Dal colore rosso rubino chiaro con perlage fine. Profumi fruttati di lampone e caramella rossana. In bocca ritornano le note di frutti rossi ( lampone, melograno) ben integrate da una buona acidità.

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Sono un appassionato del mondo del vino, mi piacciono i profumi e i sapori che ogni bottiglia di vino racchiude, le sensazioni e le emozioni che trasmette. Mi piacciono molto anche i distillati, in particolare la grande varietà e specificità del mondo del whisky. Laureato in Fisica, con un passato di marketing manager nel settore Servizi e Innovazione di una società leader di telecomunicazioni, oggi critico enogastronomico per passione. Scrivo di Vino, Distillati ed Olio sulla testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it). Collaboro anche con le testate di settore “Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it)”, "Wining (www.wining.it)" ed “Epulae (www.epulaenews.it)”. Giudice per il concorso internazionale Grenaches du Monde. Assaggiatore per la “Guida Flos Olei“ di Marco Oreggia. Ho collaborato per l’edizione 2018 con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso. Sommelier AIS dal 2001, Sommelier AISO dell’Olio e degustatore iscritto all'albo per la Regione Lazio.

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