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Degustazione

Toscana – Verticale de “Il Borro”

Il Borro è il vino più rappresentativo della tenuta (di cui prende il nome) di proprietà di Ferruccio Ferragamo. Siamo in Valdarno di Sopra.

Il Borro nasce come fortezza intorno all’anno Mille in posizione strategica rispetto all’antico sistema viario. Posta sulla sommità di un burrone (borro, appunto) si è trovata al centro delle lotte tra Guelfi e Ghibellini che se la contesero per secoli.  La tenuta divenne, nel recente passato, proprietà dei Conti di Savoia e proprio agli inizi degli anni ’90 fu il Duca Amedeo di Savoia-Aosta che la cedette a Ferruccio Ferragamo che, con il supporto del figlio Salvatore che oggi ne è l’amministratore delegato, cominciò a restaurarla con l’obiettivo di valorizzarne la storia e le eccellenze che qui vengono prodotte.

Salvatore Ferragamo

Oggi la proprietà si estende su un’area complessiva di 700 ettari di cui 45 vitati; le varietà impiantate sono il Sangiovese, che sta conquistando sempre più spazio all’interno della produzione aziendale, e le internazionali Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, Chardonnay e Petit Verdot.

Dal 2011 in azienda è entrato, come consulente enologo ed agronomo, Stefano Chioccioli che ha dato grande impulso alla conversione, dal 2012, dell’azienda al biologico integrandone anche alcune pratiche tipiche del regime biodinamico.

Nel 2015 la tenuta ha ottenuto la certificazione biologica. Una particolare attenzione è inoltre posta all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e ai prodotti di origine naturale. Si sta lavorando per aumentare la biodiversità dei terreni, questo crea un ecosistema complesso che tende ad autodifendersi dagli attacchi di malattie e batteri.

La degustazione

A partire dal 2015, in azienda sono comparse anche le anfore che sono oggi utilizzate per la produzione di un vino 100% Sangiovese, il Petruna in anfora IGT Toscana 2017; fermentazione alcolica in anfora e successiva permanenza sulle bucce per 12 mesi. Il calice riluce di un rubino scarico, il naso intrigante, estremamente piacevole riporta a freschi sentori di frutta rossa, la beva, facile e golosa, estrae l’anima nobile del vitigno.

Petruna in anfora IGT Toscana 2017

Il legno caratterizza tutte le fasi di maturazione di Alessandro Dal Borro IGT Toscana 2015; Syrah in purezza, diraspatura e selezione degli acini, fermentazione alcolica in tino di rovere, malolattica e maturazione sui lieviti in barrique di 1° e 2° passaggio per sei mesi a cui ne seguono altri 18 mesi, imbottigliato solo in magnum. Vino complesso che richiama immediatamente le note tipiche del vitigno, precise e fini, in bocca sprigiona classe e struttura con un tannino di ottima trama, persistente.

La verticale

Il Borro IGT Toscana è il vino che rappresenta la tenuta, la migliore interpretazione di un terroir in grado di regalare grandi uve le cui caratteristiche sono esaltate dal sapiente blend.
Basse rese (45 quintali/ettaro) grazie al diradamento di fine agosto, vendemmia in cassetta, cernita manuale, macerazione sulle bucce per 20 giorni, malolattica in barrique di Allier nuove, assemblaggio dei differenti vitigni e maturazione per 18 mesi, affinamento in bottiglia per almeno 8 mesi.

Il Borro IGT Toscana 2015 (50% Merlot, 35% Cabernet Sauvignon, 15% Syrah). Ottima annata.
La caratteristica del millesimo di esaltare i profumi di frutta viene confermata, lievi sbuffi di spezie dolci e un accenno fumé. La bocca, immediata e polposa, è al tempo stesso austera nella sua espressività. Chiude con una vena minerale. Ancora giovane.

Il Borro IGT Toscana 2014

Il Borro IGT Toscana 2014 (50% Merlot, 35% Cabernet Sauvignon, 10% Syrah, 5% Petit Verdot) Annata difficile caratterizzata da variabilità del clima, produzione dimezzata.
Un vino frutto dell’annata, esile, nel quale le differenti componenti emergono senza una completa integrazione e definizione.

Il Borro IGT Toscana 2013 (50% Merlot, 35% Cabernet Sauvignon, 10% Syrah, 5% Petit Verdot) Grande annata con un lieve anticipo di maturazione.
Naso complesso bilanciato tra frutta matura e spezie. Concreto e impostato in bocca, ottimo volume accompagnato da un tannino deciso ma elegante. Perfetto equilibrio con un piacevole finale sapido.

Il Borro IGT Toscana 2012

Il Borro IGT Toscana 2012 (50% Merlot, 35% Cabernet Sauvignon, 10% Syrah, 5% Petit Verdot) Annata difficile con piogge in maggio e settembre.
Naso elegante e complesso. La bocca evidenzia un tannino asciutto e deciso con accenni di immaturità. Contratto, pecca in morbidezza ed avvolgenza.

Il Borro IGT Toscana 2011 (50% Merlot, 35% Cabernet Sauvignon, 10% Syrah, 5% Petit Verdot) Annata calda.
Un prodotto che non lascia trasparire, anche al colore, il trascorrere degli anni. Al naso prevalgono le note scure di frutta nera matura, spezie e cioccolato. In bocca si rivela asciutto e deciso, i tannini sono integrati e avvolgenti. Ottima la persistenza e l’equilibrio.

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Dopo una trentennale brillante carriera in ambito amministrativo finanziario all’interno di un noto gruppo multinazionale, dal maggio 2018 si dedica totalmente al mondo del vino del quale è appassionato partecipe da oltre quindici anni. Sommelier dal 2005 e degustatore Associazione Italiana Sommelier, assaggiatore di formaggi ONAF, assaggiatore di grappe e acqueviti ANAG e degustatore professionista di birre ADB, è relatore in enologia nei corsi per sommelier. È stato responsabile redazionale del sito internet della delegazione AIS di Milano e ha collaborato alla stesura delle guide Vitae e Viniplus. È redattore per la rivista Viniplus di Lombardia, per la quale cura due rubriche, è inoltre autore per la rivista Barolo & Co e per le testate on-line vinodabere.it, e aislombardia.it.

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